giovedì 3 aprile 2014

Risposta 4 - ancora su Bruce Lee... (eccheppalle)

In risposta a Franco.

Ma fatemi un pò capire, per quale diavolo di ragione non si dovrebbe mettere in discussione il signor Bruce Lee?
Ma ti rendi conto della falsità della tua affermazione?
Come se ora, senza il tal cinese, le arti marziali non si sarebbero mai diffuse... Dai, per cortesia, va bene essere dei fan ma ragioniamo anche con obiettività.
Ha perfezionato le arti marziali? Ah bene. E come lo si può dimostrare tutto questo?
Ah, perchè si "muoveva agilmente" e ha girato coreografie emozionanti nei film.
Eh beh, mica male come prova.
Però ha fatto anche tante esibizioni in pubblico e "i grandi andavano ad imparare da lui".
Pensa te, nel frattempo nel resto del mondo c' era gente lontana dai riflettori, e intendo anche perfetti sconosciuti di cui non sapremo mai nulla, che si ammazzavano di botte o magari che ne sappiamo, ammazzavano di mestiere altri cristiani in modi molto più efficaci che col Gitcundò.
Chissà, magari persino con le più tradizionali delle arti marziali.
Ma no, Bruce Lee è intoccabile, è il Lord.
Una sorta di Gesù delle arti marziali, era tutto lui, faceva tutto lui, sapeva tutto lui.
E tutto questo perchè? PERCHE' CI SONO I FILM CHE LO HANNO RESO FAMOSO.
Io non riesco a capacitarmi di come delle persone adulte non riescano a comprendere questo concetto dopo averlo sottolineato miliardi di volte, ma a questo punto siamo nel campo della Religione, prendere per buone cazzate prive di alcuna prova solo per Fede.
E' così e basta.

Andiamo con ordine perchè sono anche un pò stufo di tornare sempre sugli stessi concetti:

- Bruce Lee non ha sdoganato nulla: ha portato alle masse (occidentali) un nuovo modo di rappresentare le arti marziali, e ha innovato l' ambiente con allenamenti rivoluzionari.
Gliene do pieno merito, mica è poco.
Ma non raccontiamocela, senza di lui lo avrebbe fatto qualcun altro presto o tardi.
Anzi, SICURAMENTE lo facevano già in TANTI ALTRI... solo che non erano mica attori famosi!

- Dan Inosanto era talmente esperto di Kali, Escrima e Silat che un giorno arriva il signor Bruce Lee e "lo perfeziona". Sticazzi che espertone...
Scherzo, ma spero sia chiaro il concetto.
Se Bruce Lee fosse emigrato che ne so, a Vergate Sul Membro, avrebbe perfezionato l' arte di Giggi er Bullo?

- "I famosi nunchaku"... Cristo santo... siccome ci faceva le evoluzioni nei film ora i nunchaku sono diventati un' arma formidabile.
Parlare di nunchaku in relazione alle arti marziali, quelle vere, è un pò come parlare di Holly e Benji in relazione al calcio giocato.

- "L' efficacissimo Wing Chun". E di nuovo...
Da cosa si può dedurre che il suo Wing Chun fosse efficacissimo? Dalle sequenze nel Colosseo contro Chuck Norris (del resto ci ha battuto un pluricampione di Karate, giusto?).
Poi giri su un pò di siti, provi ad informarti un pò, e scopri che Bruce Lee ha praticato WC solo per qualche anno, senza contare gli innumerevoli (e spassosissimi, lasciatemelo dire!) racconti di chi vuole tirare acqua al proprio mulino: chi dice che Ip Man non gli insegnò bene, chi dice che il suo non era "100% originale" (AHAHAH!), non dimentichiamo tutti questi italiani che invece divulgano nel mondo il Vero Autentico Wing Ving Twin Cin Uin Chun Tsun Tchun Sptciù Xun Bum....
Mi spiace ma per fare un' affermazione del genere ci vogliono dei dati, e questi latitano nonostante innumerevoli richieste.

- "Brillanti pellicole cinematografiche".
Detto per inciso trovo la recente esplosione di film sul wing chun ed eroi annessi come un cancro deplorevole e fastidioso al colon, ma questa è un' opinione strettamente personale.
Magari è sconfortante pensare che ancora oggi ci sia gente a sbavare dietro a filmetti di PROPAGANDA CINESE, alla stregua di come avveniva negli anni ' 80 con gli americani che "raccontavano la guerra del Vietnam"... dove erano sempre gli impavidi eroi dai grandi valori morali, vincenti, giusti, invincibili, bla bla bla..

Ma aldilà dei gusti, vi rendete conto di parlare sempre e solo di FILM?! Di SCENA!?
Io cerco di portare l' analisi su un piano reale, tangibile, numerabile; In risposta trovo solo fan assatanati che parlano di film, amici degli amici, esibizioni, racconti e leggende, supposizioni...
Mi sconforta pensare che non si riesca a ragionare sullo stesso piano, al che sarebbe tutto molto più chiaro.
Me ne farò una ragione.

- Non ho capito la cosa dello "scetticismo pragmatico degli sport da combattimento occidentali".
Cioè, Bruce Lee avrebbe dimostrato qualcosa (qualsiasi cosa!) CONTRO le pratiche occidentali?
Ma non era quello che diceva peste e corna delle arti marziali ASIATICHE?!!?
Non era quello emigrato negli Stati Uniti venendo a contatto con una realtà già più evoluta nelle tecniche di allenamento e pragmatismo?!?
E PROPRIO GRAZIE A QUESTO poi creò il suo stile tanto fico ed efficace?
O faceva ancora Wing Chun con le forme delle farfalle?

- Vero, il tutto DEVE essere rapportato a quei tempi. E' importante ricordarlo, lo scrissi anche riguardo agli stili tradizionali che magari ai loro tempi, nei loro contesti, erano tanto invincibili proprio per questa ragione.
Però stiamo sempre parlando degli anni '70, mica di Jack La Motta negli anni '20.
E già ai tempi c' era gente ben cazzuta in giro, intendo dire gente nota, agonisti.
Non è per giocare a chi sia più cattivone, ma in Brasile la gente combatteva di Vale Tudo a pieno ritmo a quei tempi e, vediamo di capirci, parliamo di persone che si ammazzavano di botte per davvero, mica "sui tetti di Hong Kong, tra adolescenti, mulinando le braccia tipo gatto arrabbiato".
Bruce Lee poteva benissimo essere un fuoriclasse, ma comincio ad averne proprio piene le palle di ribadire le stesse cose ogni volta: nulla su questa Terra potrà mai dimostrare che fosse sto gran combattente.

- "ritengo che un bravo maestro di arti marziali (io per l'efficacia pratica dei colpi ci metto un maestro di Wing Chun) se dovesse confrontarsi con un Mike Tyson come è stato detto, non credo che Mike avrebbe possibilità di sopravvivere nel giro di un minuto, troppo limitativo per Mike avere possibilità, abilità e abitudine a colpire sopra la cintura solo con gli arti superiori."

Non so nemmeno come rispondere, passo proprio.
Oltre a sembrare l' affermazione di un dodicenne, senza offesa, è qualcosa che va ALDILA' della mia voglia di confronto intelligente.
E spero sia chiaro che non è per passare il testimone di "combattente invincibile" da Bruce Lee a Mike Tyson (che è un altro luogo comune).
Ma qui non sai proprio di cosa parli e non mi va di spiegartelo.

- Te lo dico io dove si dimostra l' efficacia di una cosa: facendola, nel suo contesto.
Le arti marziali trattano il combattimento umano.
Si studiano tecniche specifiche per attaccare e difendersi.
Ci sono specializzazioni in una cosa o nell' altra.
Alcune di queste cose funzionano con un buon margine di riuscita, altre no.
Lo scopo finale è, in tutti i casi: fare del male all' altro e non subirne.
Siccome la cosa è divertente, ci si sono anche creati degli sport che permettano in relativa sicurezza di farsi male.

Purtroppo oggi apprendo che un pugile senza ring, guantoni, conchiglia e arbitro, non vale più un cazzo.
Non è capace di fare del male, muore proprio.
Un Nak Muay prende in clinch il cinese di turno e muore, così. Appassisce perchè si aspettava che la musichetta salisse di ritmo e invece non accade.
Un Jitsuka salta in guardia, picchia sul pericolosissimo asfalto "pieno di detriti appuntiti" e muore.
Pensava di arrivare in montada e fare punti, invece non ha più opzioni.

E guarda caso invece, i mitologici stili da "vita o morte", quelli cinesi con le respirazioni speciali, le forme animalesche o le zampette che mulinano, quelli si che dimostrano sempre e ovunque la loro efficacia.
Sì sì! Esattamente come si allenano e si studiano!
Magari bisogna condirli un pò con dita nel culo, calci nelle palle, occhi strappati, cuori infranti, capelli tirati, zuffe da orsi, un coltello che salta fuori, uno spigolo dove serve e tutta quella serie di cose che piace tanto ricordare ai cultori di queste arti.
Non vincono mica grazie alle tecniche studiate eh, sia mai...

- Nel combattimento "reale" c' è in gioco "la pelle".
Sticazzi!
Insomma per questi personaggi è sempre in gioco la pelle.
Vivono in città italiane, civili, guardano Fessbuc ogni due minuti, parlano del telefilm della sera prima o del nuovo videogioco ma chissà perchè poi vanno ad allenarsi per prepararsi dalle aggressioni mortali ai quali sono esposti ogni sera.
Poi magari li senti pieni di sè perchè hanno steso un tizio in discoteca che ha guardato la loro bella, hanno imposto il silenzio al tipo che voleva fregargli il parcheggio e cose di questo tipo.
MAI, dico MAI sentito di uno che si sia difeso con queste arti marziali (e nemmeno con altre) da gente che ti entra in casa per rapina, gente che vuole "regolare i conti", gente che decide di farti il culo sul serio. MAI.
Quelli non sono combattimenti per la vita, no eh...

- Cosa praticavo e cosa pratico non è in discussione.
C'è chi lo sa, chi lo intuisce, chi lo ipotizza. Va bene così.
Praticavo "arti marziali di stampo tradizionale" e ora pratico "sport da combattimento".

- Ho discusso più volte delle mie motivazioni.

Franco, leggendo il finale del tuo commento mi rendo conto di aver usato toni sopra le righe mentre tu sei rimasto comunque educato.
Se ti sei sentito offeso dai miei toni mi scuso, considera le mie risposte come rivolte a tutte le persone che continuano a scrivere commenti, anche altrove, soprattutto riguardo a Bruce Lee.
Sul blog il mio post su Bruce Lee ha generato più commenti di tutti gli altri messi insieme, e questo mi da un' idea di come sia malinteso l' argomento.
Non c'è niente di personale.
Buona serata.